Due pupillomentri per la rianimazione pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna
Due pupillometri donati al reparto di Anestesiologia e Rianimazione pediatrica dell’Ospedale S.Orsola
Cooperativa Ansaloni, tramite la sua Fondazione Oviv ETS e in collaborazione con la Fondazione Sant’Orsola, ha donato due pupillometri al reparto di Anestesiologia e Rianimazione Pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola. L’acquisto degli strumenti, del valore complessivo di 11.000 euro, è stato possibile grazie ai fondi raccolti durante il tradizionale evento di fine anno al teatro Manzoni.
Il 26 marzo, presso il reparto, abbiamo incontrato il Dott. Fabio Caramelli e la Dott.ssa Maria Teresa Cecini, che hanno illustrato il prezioso utilizzo di questi dispositivi. I pupillometri consentono di valutare in modo rapido e non invasivo le condizioni neurologiche dei piccoli pazienti, sia in reparto sia in sala operatoria. Inoltre, permettono di monitorare la percezione del dolore durante la sedazione, supportando il personale medico nell’adeguare tempestivamente la somministrazione dei farmaci per garantire il massimo comfort e la completa assenza di dolore.
Come funziona un pupillometro
Un pupillometro è uno strumento che combina un’ottica a infrarossi ad alta precisione, una luce LED a luminosità controllata e un piccolo computer per registrare ed elaborare i dati relativi alla pupilla. Funziona come uno scanner ottico manuale dotato di telecamera, permettendo al medico di rilevare alterazioni minime, spesso invisibili a occhio nudo, ma fondamentali per individuare condizioni critiche.
In passato, la valutazione della pupilla era affidata esclusivamente all’osservazione diretta e all’esperienza del medico, in modo empirico e soggettivo. Il pupillometro, invece, consente una misurazione automatica, precisa, standardizzata, riproducibile, registrabile e soprattutto oggettiva.
Viene utilizzato in contesti di sospetto o presenza di gravi danni cerebrali e nel monitoraggio post-operatorio di interventi di neurochirurgia.
Il nostro impegno in sostegno della sanità
Crediamo che una donazione a sostegno della sanità pubblica, soprattutto in un periodo di crisi, possa avere un impatto positivo sull’intera collettività.
“Siamo molto soddisfatti – commenta Andrea Moschetti, presidente di Fondazione Sant’Orsola – della collaborazione con Fondazione Oviv by Ansaloni: fare rete con gli altri enti del Terzo Settore è nel nostro DNA. Siamo convinti che solo unendo le forze si possa ottenere un impatto significativo e garantire alla sanità pubblica il sostegno di cui ha oggi, più che mai, bisogno”.
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